Spongebob
•Un giorno Spongebob si stava
divertendo con il suo amico Patrick a fare bolle di sapone. Ad un certo punto
Spongebob fece una bolla a forma di macchina e Patrick ci saltò dentro. La
macchina si accese automaticamente, allora Spongebob anche senza patente fece un
giro con la macchina nell’ oceano dove schiaccio troppo l’ accelleratore e
si perse con Patrick nella giungla di alghe.
•Nella giungla di alghe
incontrarono Sendy che stava partendo con una navicella per ritornare a
casa in Texas. Spongebob e Patrick ci rimasero molto male quindi
la seguirono con la macchina la senza sapere del rischio che correvano
andando in Texas. Quando arrivarono in Texas faceva caldo e quindi si seccarono.
Quando Sendy usci dalla tana li vide e li riconobbe li mise subito nell’acqua
dove si ripresero e convinsero Sendy a tornare a casa con loro e festeggiarono
con i loro amici.
L’uomo
bianco e suo fratello
C’era
una volta un uomo che era bianco come la neve E per questo motivo tutti lo
prendevano in giro..
L’uomo
bianco, andando al mercato, incontrò
un uomo uguale a lui.
Da allora i due si considerarono
fratelli..
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I due uomini diventarono amici inseparabili e furono felici.
Tony e francesco
La storia di un pittore
C’era una volta un ragazzino di nome Christian. Ogni volta che la prof gli assegnava un compito era felice; a casa ci metteva tanta passione per eseguirlo, ma i risultati erano pessimi.
Christan,
che amava disegnare, solo che aveva bruttissimi voti in arte.
I suoi genitori non volevano che frequentava questa scuola, ma volevano che diventasse dottore.
Anche
le sue insegnanti non erano d’accordo, perché era molto bravo in altre
materie.
Egli, però, con molta convinzione s’iscrisse alla scuola d’arte.
Allora
decise di iscriversi ad una scuola d’arte.
Ben presto si rese conto che per lui sarebbe stato molto difficile superare l’anno.
I suoi compagni non erano molto disponibili, perché si credevano superiori a lui.
Ogni
volta che doveva presentare il suo lavoro, a casa scoppiava a piangere. c
I suoi genitori gli rinfacciavano la sua decisione.
Al suo compleanno Christian espresse il desiderio di ricevere una tavolozza da pittore professionista, ma i suoi genitori non gliela comprarono.
Allora
egli pensò che loro non si fidassero di lui.
All’inizio soffrì molto, ma capì che doveva dimostrare che ce la poteva fare. Nei pomeriggi liberi gli piaceva tenere un diario segreto con cui confidava i suoi segreti.
Christian
non aveva amici e questo lo rattristava molto.
Un giorno sua madre, vedendolo solo, decise di invitare il cugino, per una settimana.
Aveva
solo un cugino con cui andava molto d’accordo, che abitava lontano e lo poteva
vedere solo in estate.
+
I
due, contentini rivedersi dopo tanto tempo, parlarono molto e
Christian gli raccontò tutto quello che aveva frequentando la nuova scuola.
Durante
quella settimana, aveva una tavola da fare.
Il cugino allora volle aiutarlo, regalandogli un pennello che aveva ricevuto da un mago.
Egli
sapeva benissimo che tutto avrebbe cambiato i voti in pagella, ma non lo rivelò
a Christian, che riuscì ad eseguire la tavola in modo straordinario,
meravigliando così l’insegnante.
Nella sua classe c’era un ragazzo prepotente che era molto invidioso dei miglioramenti di Christian. Provò in tutti i modi a distruggere il suo lavoro, ma non ci riuscì.
Da
quando aveva portato la tavola perfetta, tutti i compagni cambiarono
atteggiamento e si mostrarono amici.
Anche lui capì che c’era qualcosa di strano.
Chiese
a suo cugino delle spiegazioni, che rispose: -non preoccuparti, stai solo
facendo progressi!-.
Preparò
le valigie Ma un giorno lo sentì parlare con un suo
compagno; non capi molto bene, ma si trattava di un mago e di un viaggio.
e se ne andò.
Camminò, camminò finche giunse in una casetta in mezzo al bosco.
Era affamato e stanco, cercò aiuto in quella casa nella speranza che ci vivi qualcuno.
Infatti,
dentro abitava un’indovina. Christian le raccontò del pennello.
La
maga gli diede una mappa.
Quella sera rimase lì a dormire.
Si svegliò presto, entusiasta di seguire la strada mostrata dalla mappa.
Camminò,
ma ad un certo punto si perse. Non sapeva più dov’era.
La
maga gli diede una mappa.
Quella sera rimase lì a dormire.
Si svegliò presto, entusiasta di seguire la strada mostrata dalla mappa.
Camminò,
ma ad un certo punto si perse. Non sapeva
più
dov’era.
Il ragazzo gli chiese subito la strada per tornare al sentiero che guidava la mappa.
Passarono cinque giorni e gli pareva sempre di più che quella strada la conosceva.
Infatti
dopo due giorni ritornò a casa.
I suoi gli prepararono una grande festa.
Alla sera, prima di andare a letto, scrisse sul suo diario la sua avventura.
Quella
sera dormì comodo, perché non era più il suo scomodo sacco a pelo.
Si svegliò contento di ricominciare una giornata scolastica normalissima.
Quando
fu grande ebbe un gran successo, senza dimenticarsi la sua avventura.
Il Fantasma Scherzoso
•C’era una volta un fantasma che si divertiva a fare
molti scherzi.
•Un giorno andò nella casa di un signore molto cattivo
che stava dormendo.
Senza far rumore gli mise una vespa nella maglietta ed essa
lo punse.
•Quando il signore si svegliò si ritrovò con una
puntura gigantesca sulla schiena;
allora chiamò un medico:
il medico disse che era gravissimo e che ci voleva aria di
montagna. Il signore ubbidì;salì su una montagna di nome “ Monte
Fantasma”,dove abitava il fantasma dello scherzo; capì che erano soli tutti e
due;lui e il fantasma
Fecero amicizia e vissero “felici e contenti.”
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