SCUOLA MEDIA STATALE "GIOVANNI XXIII – SEGANTINI"
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
(POF)
A.S. 2005/2006
INDICE
I LA SCUOLA "GIOVANNI XXIII – SEGANTINI"
Gli obiettivi e le scelte fondamentali dell’offerta formativa |
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3 |
Storia |
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5 |
Risorse umane e professionali |
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6 |
Risorse strutturali e finanziarie |
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7 |
Risorse esterne |
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8 |
Caratteristiche dell’utenza e offerta formativa |
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9 |
Integrazione degli alunni portatori di handicap |
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11 |
Integrazione degli alunni svantaggiati |
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13 |
L’opinione delle famiglie |
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14 |
II I TEMPI E LE FORME DELLE ATTIVITA’ SCOLASTICHE
Struttura dei due plessi: le articolazioni orarie |
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15 |
Modulo orario |
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17 |
Formazione delle classi |
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20 |
Laboratori |
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22 |
Compresenze |
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26 |
Dalla programmazione alla valutazione |
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26 |
III I PROGETTI DELLA SCUOLA
IV LE ATTIVITA’ DEI DOCENTI PER IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA
Figure di supporto organizzativo |
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51 |
Commissioni e Referenti |
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53 |
Piano annuale delle attività collegiali |
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55 |
Rapporti scuola/famiglia |
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56 |
Corsi di formazione |
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57 |
Valutazione dei risultati del POF |
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57 |
I LA SCUOLA "GIOVANNI XXIII – SEGANTINI"
GLI OBIETTIVI E LE SCELTE FONDAMENTALI DELL’ OFFERTA FORMATIVA
Il Collegio dei Docenti ha definito:
linee guida per caratterizzare la propria azione didattico educativa
filoni prioritari per sviluppare tematiche formative di educazione della persona, di culturalità e di socialità
obiettivi trasversali comuni a tutte le discipline.
1. Linee guida
RICONOSCERE UN’ATTENZIONE SPECIALE ALL’INDIVIDUALIZZAZIONE
A partire da una sempre maggiore consapevolezza che occorre fornire delle risposte diversificate ai differenti bisogni degli alunni, si attuano interventi individualizzati nei percorsi formativi,
sia nell’ambito del piano di studi obbligatorio, sia nell’ambito delle scelte di attività opzionali:o
progetto tutoraggio, rivolto ad alunni che presentano problemi motivazionali e/o organizzativi;o
progetto alfabetizzazione, destinato all’integrazione linguistica degli alunni stranierio
momenti di recupero e sviluppo che permettono di differenziare i modi e i tempi degli interventi didattici;o
momenti di compresenza a classe unita.
REALIZZARE EFFETTIVE POSSIBILITÀ DI INTEGRAZIONE DI ALUNNI IN SITUAZIONE DI DISAGIO, HANDICAP
Vengono definiti percorsi personalizzati finalizzati al benessere e ad una risposta mirata alle richieste di ragazzi che vivono particolari situazioni.
ATTUARE PERCORSI DI ORIENTAMENTO
A partire dall’inizio del triennio i ragazzi vengono accompagnati nella costruzione della propria identità personale cognitiva e sociale, oltre che nella scelta consapevole della scuola superiore. Nelle classi terze si attua un progetto specifico finalizzato alla conoscenza delle realtà scolastiche presenti nel territorio.
SVILUPPARE APPLICAZIONI DIDATTICHE DELL’INFORMATICA
Da alcuni anni entrambi i plessi dispongono di adeguate ed aggiornate attrezzature che consentono di utilizzare l’informatica e la multimedialità come risorse e strumenti formativi ad integrazione e supporto della didattica curricolare all’interno delle progettazioni dell’Istituto e dei Consigli di classe.
AMPLIARE LE ESPERIENZE FORMATIVE ATTRAVERSO I LABORATORI
In questo ambito gli alunni possono scoprire motivazioni e attitudini all’interno di spazi non rigidamente curricolari, coltivando interessi e acquisendo diverse abilità. I nostri laboratori non sono semplicemente luoghi attrezzati, ma percorsi di apprendimento fondati su metodologie didattiche attive (con attività individuali e di gruppo) che favoriscono il passaggio dalle conoscenze alle competenze attraverso lo sviluppo delle abilità operative individuali.
2. Filoni prioritari
AFFETTIVITA’
INTERCULTURA
AMBIENTE
Queste tematiche vengono sviluppate sia in ambito disciplinare, sia nelle attività formative trasversali quali i progetti o i laboratori.
3. Obiettivi trasversali
Nella loro specificità tutte le discipline, sia pure in forme diverse, mirano ad aiutare l’alunno a trasformare in competenze personali le conoscenze e le abilità disciplinari che esse trasmettono, stimolando la riflessione personale e la capacità di operare in modo critico. Il percorso formativo di ogni alunno viene valutato dai docenti dei consigli di classe anche considerando le seguenti aree comportamentali:
RAPPORTI INTERPERSONALI
PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ
IMPEGNO E APPLICAZIONE
RISPETTO DELLE REGOLE
METODO DI STUDIO E DI LAVORO
Le scelte educative, linee guida e filoni prioritari, maturati nella nostra scuola con l’esperienza del tempo prolungato, hanno trovato oggi conferma in quelli che la riforma definisce obiettivi generali del processo formativo:
SCUOLA DELL’EDUCAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA
SCUOLA CHE COLLOCA NEL MONDO
SCUOLA ORIENTATIVA
SCUOLA DELL’IDENTITA’
SCUOLA DELLA MOTIVAZIONE E DEL SIGNIFICATO
SCUOLA DELLA PREVENZIONE DEI DISAGI E DEL RECUPERO DEGLI SVANTAGGI
SCUOLA DELLA RELAZIONE EDUCATIVA
STORIA
Fino al settembre 2000 erano due le scuole medie statali in funzione sul territorio di Nova Milanese, poi è nata un’unica scuola in due plessi distinti sorti in tempi diversi.
Era il 19 aprile del 1966 quando il consiglio comunale di Nova Milanese deliberò, su proposta del Collegio dei Docenti, di intitolare al papa Giovanni XXIII la scuola media di via Biondi a un anno circa dalla sua entrata in funzione. Costruita su progetto degli architetti Giulio Redaelli e Novella Sansoni Tutino la struttura sorge su due livelli. Le aule per l’attività didattica "tradizionale" sono dislocate tutte al piano superiore, mentre al piano terra trovano spazio i laboratori. Al pian terreno ha la sua sede anche la Libera Accademia di pittura "Vittorio Viviani", mentre in un corpo staccato ha spazio la palestra utilizzata anche da numerose associazioni sportive del territorio.
Più recente la scuola media di Via Grandi che, fino a una decina d’anni fa, era semplicemente la "Seconda scuola media". Il 19 dicembre del 1991 venne intitolata al pittore Giovanni Segantini sposatosi con Bice Bugatti che, dopo la morte di Segantini avvenuta nel 1899 a soli 41 anni di peritonite, soggiornò proprio nel comune di Nova Milanese.
La scuola iniziò a funzionare nell’ottobre del 1979; è dislocata su due livelli, con un corpo seminterrato annesso che ospita la mensa.
Al centro dell’edificio vi è un anfiteatro utilizzato per le attività teatrali e musicali. In un corpo staccato trova spazio la palestra.
Dal 1° settembre 2000 le due scuole medie statali si sono unificate, dando vita ad un unico Istituto denominato "Giovanni XXIII – Segantini".
Ovviamente rimangono le due sedi: il plesso "Giovanni XXIII" in via Biondi ed il plesso "Segantini" in via Grandi; ma la Dirigenza, la Segreteria, il Collegio Docenti, il Consiglio d’Istituto, il Comitato genitori sono unici e si occupano del funzionamento di entrambe le realtà scolastiche.
Al momento dell’unificazione esistevano punti in comune tra le due scuole (il funzionamento di entrambe interamente a Tempo Prolungato e la rilevante affinità tra le finalità dell’offerta formativa), ma anche significative differenze (diverse articolazioni del modello del Tempo Prolungato, attualmente ancora in vigore nelle classi terze, ed esistenza del comodato libri solo in via Biondi).
Dall’anno scolastico 2000/2001 è iniziato un processo di conoscenza e di scambio fra le due realtà novesi che sta portando gradualmente a rispondere alle esigenze dell’utenza, stimolando la collaborazione e cercando di creare un clima lavorativo produttivo e sereno.
Dall’anno scolastico 2004 /2005 ha preso avvio la riforma dei cicli scolastici. Per le classi prime e per le seconde si è quindi uniformato il modello orario di entrambi i plessi. Venendo incontro alle esigenze espresse dalle famiglie degli alunni, il Consiglio d’Istituto ha optato per una settimana scolastica di cinque giorni, con sabato libero e tre rientri pomeridiani (lunedì, mercoledì e venerdì), estesa a tutte le classi.
Il presente P.O.F. va pertanto concepito come una pianificazione strategica che consenta di riqualificare l’offerta formativa sul territorio novese allo scopo di offrire un servizio educativo e didattico in grado di soddisfare appieno le aspettative di alunni e genitori.
LE RISORSE UMANE E PROFESSIONALI
PERSONALE DIRIGENTE E ATA
Dirigente scolastico |
1 |
|
Resp. amministrativo |
1 |
|
Assistenti amministrativi |
5 |
|
Collaboratori scolastici |
6 (v. Biondi) |
6 (v.Grandi) |
PERSONALE DOCENTE
v. Biondi |
v. Grandi |
||
Docenti |
Lettere |
12 |
12 |
|
Lingua straniera |
4 |
4 |
Sc. Matematiche |
6 |
7 |
|
Ed. Tecnica |
2 |
2 |
|
Ed. Artistica |
2 |
2 |
|
Ed. Musicale |
2 |
2 |
|
Ed. Fisica |
2 |
2 |
|
Sostegno |
2+2 per i due plessi |
2+2 per i due plessi |
|
Religione cattolica |
1 |
1 |
EDUCATORI
v. Biondi |
v. Grandi |
|
Comunali |
2 |
1 |
Nel complesso la scuola presenta una notevole stabilità di docenti, e una presenza attiva e costante dei genitori che da anni partecipano costruttivamente alle attività della scuola. In particolare si segnala:
RISORSE STRUTTURALI E FINANZIARIEil contributo organizzativo e finanziario dei genitori del plesso di v. Biondi che coordinano il servizio di "COMODATO LIBRI DI TESTO"
la collaborazione del Comitato Genitori in momenti di feste e iniziative varie, come ad esempio quelle di fine anno scolastico o la"Fiera del libro" ed altro.
Plesso v. Biondi |
Plesso v. Grandi |
|
Classi prime |
4 alunni n.° 78 |
4 alunni n.° 95 |
Classi seconde |
4 " 100 |
4 " 80 |
Classi terze |
4 " 84 |
4 " 87 |
Aula di sostegno |
1 |
1 |
Palestra |
1 |
1 |
Aula attrezzata per attività psicomotorie |
1 |
2 |
Aula per rapporto 1:12 |
4 |
4 |
Aula di videoascolto |
1 |
2 |
Laboratorio multimediale |
1 |
1 |
Laboratorio informatica |
2 |
2 |
Laboratorio microrobotica |
1 |
/ |
Laboratorio di Scienze |
1 |
1 |
Laboratorio di Musica |
1 |
1 |
Laboratorio di Artistica |
2 |
2 |
Laboratorio di pittura su seta |
1 |
/ |
Laboratorio di fotografia |
1 |
1 |
Laboratorio di pelletteria |
1 |
/ |
Laboratorio di tecnica |
1 |
2 |
Laboratorio di ping pong |
1 |
1 |
Sala riunioni |
1 |
1 |
Biblioteca |
1 |
1 |
Locali adibiti a refettorio |
3 con 201 iscritti alla mensa |
3 con 143 iscritti alla mensa |
Sala medica |
1 |
1 |
Presidenza |
1 |
1 |
Segreteria |
1 |
1 |
Sala docenti |
1 |
1 |
Servizi igienici |
5 |
6 |
Giardino |
1 |
1 |
Aula Teatro |
/ |
1 |
RISORSE FINANZIARIE
FINANZIAMENTI MIUR € 63.000(circa)
FINANZIAMENTI DELL’ENTE LOCALE "Diritto allo studio"
€ 24.500(circa)
FINANZIAMENTI USR € 5.800(circa)
FINANZIAMENTO GENITORI (importo da definire)
FINANZIAMENTO COMODATO LIBRI (per attività laboratoriali di via Biondi.) € 3.100(circa)
RISORSE ESTERNE
Nel territorio novese sono presenti diverse associazioni culturali, agenzie formative a scopo umanitario e società sportive.
Il Collegio Docenti ritiene importante che la scuola non si isoli, ma abbia costruttivi rapporti con l’esterno ponendosi i seguenti obiettivi:
informare i ragazzi sulle possibilità formative delle agenzie territoriali
sensibilizzare i ragazzi nei confronti delle iniziative socio – educative del paese
collaborare con Enti e associazioni su progetti comuni
In quest’ottica sono state programmate anche quest’anno molte collaborazioni:
- con ASL e Comune = gruppo di lavoro (INTESA) per l’integrazione degli
alunni portatori di handicap e svantaggiati
- con gli Assessorati del Comune e con la Biblioteca Civica = organizzazione e/o
sostegno finanziario di manifestazioni culturali, ecologiche, sportive
CARATTERISTICHE DELL’UTENZA E OFFERTA FORMATIVAcon operatori ASL = presentazione del Consultorio e consulenza per progetto affettività
con i volontari dei CAG (centro aggregazione giovani) per recupero alunni svantaggiati
con i volontari della C.R.I. = interventi di educazione alla sicurezza (prove di evacuazione)
con ex alunni = incontri informativi per l’orientamento scolastico
con varie associazioni culturali = incontri informativi per conoscere le loro finalità socio-educative
con la società Polisportiva = collaborazione nelle gare sportive che coinvolgono tutta la scuola
con i vigili urbani per il conseguimento del patentino
con esperti chiamati dalla scuola per l’attuazione di specifici progetti.
Nova Milanese si trova in una delle zone di più intenso traffico e di più rapida industrializzazione della Lombardia, a soli 6 chilometri da Monza e 15 dal capoluogo provinciale, Milano. Oggi, dal piccolo nucleo centrale, l’abitato si è sviluppato in ogni direzione, unendosi ai comuni limitrofi.
Il plesso scolastico "Giovanni XXIII", sorto nel 1965, si trova nel centro storico, mentre il plesso "Segantini", di più recente edificazione, è collocato nella parte a nord-ovest del paese, in una zona in continua espansione edilizia.
Nova è stata, negli anni ’60-’80, un polo di forte immigrazione proveniente, a seconda dei periodi, dal Veneto e dal Sud (Puglia, Sicilia, Basilicata). Si assiste attualmente a un graduale e costante inserimento di immigrati provenienti da Paesi europei ed extraeuropei.
L’antico borgo agricolo, che agli inizi del secolo contava meno di 3.000 abitanti, si è oggi trasformato in una cittadina di circa 22.000 persone con le caratteristiche tipiche dell’hinterland milanese.
Attualmente la struttura economico-produttiva è caratterizzata da piccole e medie aziende artigiane e attività lavorative autonome.
L’analisi del territorio in cui opera la nostra scuola ci porta a rilevare, attraverso dati raccolti nel corso degli anni, che tra i genitori si è andata delineando una maggior scolarizzazione rispetto al passato.
Il Collegio Docenti ritiene indispensabile offrire spazi in cui sia garantita un'attenzione maggiore ai bisogni di ogni singolo alunno, per questo ha adottato per tutte le classi soluzioni didattiche e organizzative in cui è più facilmente attuabile l'individualizzazione dell'insegnamento attraverso alcuni momenti:
- rapporto 1:12, durante il quale la classe viene divisa in due gruppi di livello seguiti
ciascuno da un docente;
- compresenza, durante la quale due docenti collaborano a classe unita o in parallelo a
classi aperte;
- laboratori, durante i quali alunni della stessa fascia di classe vengono divisi in
piccoli gruppi e svolgono attività operative.
In tali situazioni è più facile attuare l'insegnamento per fasce di livello e programmare attività di recupero e sviluppo, per competenze disciplinari e trasversali.
Con questa scelta il Collegio dei Docenti intende consolidare un'esperienza maturata negli anni, migliorando progressivamente l’offerta formativa.
I laboratori stessi costituiscono un aspetto fondamentale dell'attività didattica e qualificano il tempo scuola utilizzando le opportunità delle compresenze e dell'articolazione flessibile del gruppo classe, in funzione del recupero, dello sviluppo e dell'approfondimento.
Progetti specifici affiancano ed integrano le attività di curricolo nello sforzo continuo di elaborare percorsi sempre più differenziati e articolati per sostenere il successo scolastico e formativo.
In particolare nell’ottica di costruire per tutti una scuola qualitativamente valida, intendendo il diritto allo studio come diritto di ciascun allievo ad avere degli stimoli adeguati alle sue potenzialità, il Collegio della SMS "Giovanni XXIII – Segantini", ha posto una spiccata attenzione per il recupero dello svantaggio socio-culturale. Ha ritenuto inoltre di dover mettere in atto delle attività più specificatamente rivolte a quegli studenti che appartengono alla cosiddetta area dell’eccellenza e che quindi necessitano di un arricchimento del curricolo, per poter meglio affrontare, in futuro, Scuole Superiori che presentano piani di studio più complessi. A tal fine, nell’ambito dei laboratori (a classi aperte e a gruppo classe), sono presenti attività come il latino, la microrobotica e lo studio dei linguaggi multimediali e laboratorio scientifico (per l’elenco completo vedi pagine 24 e 25). Bisogna inoltre osservare che alcune attività, come l’informatica e il teatro, offerte a molti studenti, se da una parte possono costituire una alternativa per valorizzare e motivare chi ha strumenti più orientati alla dimensione espressiva, dall’altra sono uno spunto di approfondimento e di arricchimento per chi ha già fatto proprio questa competenza linguistico-espressiva.
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP
Nell’anno scolastico 2005/2006 gli alunni portatori di handicap inseriti nella nostra scuola sono n° 19
PLESSO GIOVANNI XXIII
N° 5 alunni delle classi prime |
ORE = 23 |
N° 1 alunno delle classi seconde |
ORE = 5 |
N° 4 alunni delle classi terze |
ORE = 25 |
TOT. ORE N° 53 = DOCENTI DI SOSTEGNO ASSEGNATI N° 3
PLESSO SEGANTINI
N° 5 alunni delle classi prime |
ORE = 26 |
N° 2 alunni delle classi seconde |
ORE = 11 |
N° 2 alunni delle classi terze |
ORE = 9 |
TOT. ORE N° 46 = DOCENTI DI SOSTEGNO ASSEGNATI N° 3
Il docente di sostegno è contitolare nella sezione/classe in cui opera, pertanto costituisce una preziosa risorsa quale supporto alla classe e ai colleghi e come facilitatore nei rapporti fra operatori, specialisti e famiglia del disabile in carico.
Ad integrazione del sostegno, in conformità al Documento d’Intesa tra scuola, Ente locale e ASL, il Comune di Nova Milanese assicura l’apporto di:
n° 2 EDUCATORI in Giovanni XXIII per un totale di n° 55 ore settimanali
n° 3 EDUCATORI in Segantini per un totale di n° 23 ore settimanali
Educatori ed Assistenti, con le loro specifiche competenze, collaborano con i docenti concordando metodologie didattico/educative per il raggiungimento degli obiettivi programmati.
Al fine di attuare un’efficace integrazione scolastica degli alunni portatori di handicap e di effettuare scelte mirate e condivise, all’interno della scuola opera il:
GRUPPO DI LAVORO D’ISTITUTO
Costituito dal Preside e suoi collaboratori, dai docenti di sostegno, dal docente referente per i rapporti con il C.A.G., da operatori ASL e rappresentanti dell’Ente locale.
La normativa di riferimento per l’inserimento e l’integrazione degli alunni portatori di handicap nella scuola è costituita principalmente dalla L. n° 517/1977, dalla C.M. n° 258/1983, dalla C.M. n°250/1985, dalla C.M. n° 1/1988, dalla L. n° 104/1992.
Essa sistematizza, dal punto di vista giuridico e istituzionale, l’inserimento nella scuola dell’obbligo dei ragazzi portatori di handicap:
individua i soggetti che, con modalità e responsabilità diverse, prendono in carica l’alunno e concorrono al suo sviluppo educativo e didattico
indica gli obiettivi educativi-didattici da perseguire
fornisce elementi per la stesura del Piano Educativo Personalizzato (P.E.P.)
PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO (P.E.P.)
Per ciascun alunno in situazione di handicap, da parte del Consiglio di classe con la collaborazione degli operatori e/o specialisti che hanno in carico il disabile, è prevista la stesura del P.E.P. che prende in considerazione: area autonomie, area relazionale, area motoria, area cognitiva con tutte le singole discipline.
Dall’identificazione della situazione al momento dell’ingresso (PROFILO DINAMICO-FUNZIONALE), si passa ad una valutazione approfondita del caso per una pianificazione degli interventi individualizzati con verifiche intermedie e finali al termine dell’anno scolastico.
Parallelamente agli interventi al proprio interno, la scuola ha attivato una serie di collegamenti con il territorio per realizzare in sinergia il progetto educativo complessivo, soprattutto nella fase relativa all’orientamento al termine del percorso triennale.
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI SVANTAGGIATI
La scuola è coinvolta nella sua interezza per diminuire il disadattamento di qualsiasi tipo e per favorire l’integrazione degli alunni in situazione di disagio.
In particolare si attuano interventi di tutoraggio, di potenziamento di tutte le strutture laboratoriali e di attività mirate per favorire:
progettazione di attività mirate cui concorrono tutti i membri del Consiglio di classe
sviluppo delle potenzialità in rapporto all’autonomia ed ai singoli livelli di partenza
utilizzo del lavoro a piccoli gruppi e sensibilizzazione generale della classe alle dinamiche di relazione e comunicazione
ricerca di occasioni positive alla valorizzazione del contributo dei soggetti svantaggiati
In conformità al Documento di Intesa tra scuola, Ente locale e ASL, in particolare per la presa in carico del problema del disadattamento, è stata stipulata da alcuni anni una convenzione tra il Comune e i Centri di Aggregazione Giovanile per interventi di recupero scolastico, di aggregazione e di affiancamento/orientamento di adolescenti.
Continua pertanto, da alcuni anni, la collaborazione con il C.A.G. (Centro di Aggregazione Giovanile) "LO SPAZIO". I contatti tra scuola e i volontari/responsabili del C.A.G. sono garantiti attraverso incontri di èquipe (C.A.G. + ASL + docente referente per la scuola) e regolari colloqui fra gli operatori del C.A.G. e i docenti degli alunni seguiti. Tali incontri sono previsti ogni secondo mercoledì del mese per il plesso G. XXIII, il martedì per il plesso Segantini, dalle ore 10 alle ore 11. Con la cooperativa "Il sole" sono in corso contatti organizzativi.
Nell’anno scolastico 2005/2006 il quadro degli interventi è il seguente:
PLESSO GIOVANNI XXIII
C.A.G. "LO SPAZIO" |
N° 3 alunni classi prime |
N° 5 alunni classi seconde |
|
N° 5 alunni classi terze |
PLESSO SEGANTINI
C.A.G. "LO SPAZIO" |
N° 3 alunni classi prime |
N° 4 alunni classi seconde |
|
N° 1 alunno classi terze |
Inoltre, in base alla normativa in vigore riguardante interventi domiciliari a tutela dei minori, il Comune offre un servizio di assistenza a 2 alunni plesso G.XXIII, 1 alunno plesso Segantini
L’OPINIONE DELLE FAMIGLIE
Al termine dell’anno scolastico 2004/05 è stato proposto ai genitori degli alunni un questionario di valutazione su:
Presidenza
Segreteria
Docenti
Scuola
Hanno risposto 398 genitori su un totale di 545 pari al 73% circa. I risultati sono stati i seguenti:
La Presidenza è attenta alle richieste dell’utenza, efficace nell’organizzazione, oltre che chiara nelle comunicazioni, per la maggioranza dei genitori.
Il personale di segreteria è ritenuto disponibile ed efficiente dalla maggior parte dei genitori.
I docenti sono considerati competenti dalla maggioranza dei genitori, trasmettono adeguate conoscenze, si sforzano di offrire proposte didattiche per valorizzare le capacità degli alunni, dedicano sufficiente tempo agli incontri individuali con i genitori.
Secondo la maggior parte delle persone interpellate, i punti forti di questa scuola sono:
o
disponibilità all’innovazioneo
adeguata offerta di laboratori e attività integrativeo
regolamento ampiamente condivisoo
preparazione adeguata alle scelte future
Le famiglie auspicano che la scuola valorizzi maggiormente le capacità degli alunni, tenendo conto dei loro bisogni e interessi e che utilizzi più adeguatamente le nuove tecnologie.
II TEMPI E FORME DELLE ATTIVITA’ SCOLASTICHE
STRUTTURA DEI DUE PLESSI: LE ARTICOLAZIONI ORARIE
La scelta della settimana scolastica su cinque giorni ha reso necessaria una modifica dell’articolazione oraria verso modelli con sei spazi mattutini e due pomeridiani, applicati a tutte le classi dei due plessi. E’ stato pertanto adottato il sistema degli spazi orari di 50/55 minuti, che consentono una simile struttura.
Suddivisione delle ore:
lun./merc./ven. le lezioni si tengono dalle 8.00 alle 16.20, con servizio di refezione scolastica (facoltativo)
mart./giov. dalle 8.00 alle 13.30
Scansione delle ore
- 8.00 - 8.05 Ingresso
- 8.05 - 9.00 1° spazio
- 9.00 - 9.50 2° spazio
- 9.50 - 10.00 intervallo
- 10.00 - 10.50 3° spazio
- 10.50 - 11.40 4° spazio
- 11.40 - 11.50 intervallo
- 11.50 - 12.40 5° spazio
- 12.40 - 13.30 6° spazio
- 13.30 - 14.25 interscuola
- 14.25 - 14.30 ingresso
- 14.30 - 15.25 7° spazio
- 15.25 - 16.20 8° spazio
Attualmente sono in vigore moduli orari che rispondono alle indicazioni della Riforma nelle classi prime e seconde e mantengono la continuità del TEMPO PROLUNGATO (T.P. 36 segmenti settimanali) ancora in atto nelle terze. Viene offerto a tutti il servizio di refezione scolastica (facoltativo) nei giorni in cui sono previste lezioni anche al pomeriggio.
Il momento dell’interscuola è parte integrante del processo educativo: i ragazzi, divisi in gruppi di 20/25 alunni, vengono affidati a un docente che promuove comportamenti corretti riguardo all’igiene e all’alimentazione, favorendo anche la socializzazione nei momenti ludici.
Nella formulazione nel modulo orario delle nuove prime e delle seconde, comune ai due plessi, il Collegio Docenti, nell’ottica dell’autonomia scolastica, ha espresso la volontà di confermare soluzioni quali le compresenze, rese possibili anche dalla trasformazione delle ore in spazi orari, salvaguardando quei progetti di recupero/sviluppo che caratterizzano la scuola.
Il Decreto 59 del febbraio 2004 stabilisce che l’orario annuale delle lezioni per la scuola Secondaria di primo grado sia di 891 ore, che corrispondono a 27 ore settimanali. Per assicurare la personalizzazione dei piani di studio, le scuole sono tenute a organizzare attività e insegnamenti per altre 198 ore annue (6 ore settimanali, per un totale di 33 ore), la cui scelta è opzionale per gli alunni.
La nostra scuola ha quindi definito, per le nuove classi prime e per le seconde, sia il piano di studi minimo e obbligatorio, nei limiti stabiliti dal decreto già citato, sia i piani di studio a 33 ore, che costituiscono l’offerta formativa autonoma a garanzia della personalizzazione e dell’integrazione curricolare. La quasi totalità dei genitori ha scelto per i propri figli la soluzione delle 33 ore, equivalenti a 36 spazi settimanali, che maggiormente risponde alle esigenze delle famiglie.
Con l’adozione dell’orario di 36 spazi di 50/55 minuti, per gli alunni si prevede di completare il monte ore con cinque rientri di sabato per le seguenti manifestazioni e attività: corsa campestre, giornata dell’ambiente, disabili e scuola nello sport (cl.seconde), esercitazione sicurezza (cl. prime e terze), meeting di atletica, festa di fine anno.
MODULO ORARIO classi prime e seconde per entrambi i plessi
Anno scolastico 2005 – 2006
Spazi orari curriculari |
Spazi orari opzionali |
||||||||||||
Classe PRIMA |
|
L1 L2 |
laboratori |
ED FIS |
Lettere Matematica |
||||||||
30 |
1 |
2 |
1 |
2 |
|||||||||
Classe SECONDA |
|
L1 L2 |
laboratori |
ED FIS |
Lettere Matematica |
||||||||
30 spazi orari |
1 |
2 |
1 |
2 |
|||||||||
Classe PRIMA |
Classe SECONDA |
|||||||
|
1:25 |
1:12 |
Copr |
Lab |
1:25 |
1:12 |
Copr |
Lab |
RC |
1 |
1 |
||||||
Lettere |
10 |
2 |
2 1 |
10 |
2 |
2 1 |
||
Lingua 2 |
2 |
1 |
2 |
1 |
||||
Lingua 3 |
1 |
2 |
1 |
2 |
||||
SMCFN |
6 |
1 |
2 |
6 |
2 |
|||
Ed. Tec. |
1 |
1 |
1 |
1 |
||||
Ed. Art. |
2 |
2 |
||||||
Ed. Mus. |
2 |
2 |
1 |
|||||
Ed. Fis |
2 |
2 |
||||||
Lett/Mat |
2 |
2 |
||||||
Lett/ L2 |
1 |
1 |
||||||
Lett/L3 |
2 |
2 |
||||||
ET/EM |
1 |
|||||||
E.T/Mat * |
1 |
|||||||
Ed fis. |
1 |
1 |
||||||
Tot |
27 |
3 |
4 |
2 |
27 |
3 |
4 |
2 |
1:25:
ora di lezione a classe intera1:12: ora di lezione a metà classe
Copr: ora di lezione in compresenza a classe unita
Lab: ore di laboratorio (L1, Ed.Art. e Ed.Mus.)a classi parallele aperte
Rec: ora con Attività di recupero L1-L1 e Mat-Mat classi parallele
►
E.T./Mat, L1/E.M.: ora di lezione a laboratorio o in alternativa in compresenza a classe unita
MODULO ORARIO TEMPO PROLUNGATO terze –
anno scol. 2005/2006 plesso "Giovanni XXIII"
3° A, C, D |
3° B |
|||||||||
1.25 |
1.12 |
c.u. |
lab |
Resto (Int.a.a.) |
1.25 |
1.12 |
c.u. |
lab |
Resto (Int.a.a.) |
|
REL |
1 |
1 |
||||||||
L1 |
10 |
2 2 |
1 |
2 |
2 |
9 |
2 2 |
1 1 |
2 |
2 |
L2 |
3 |
2 |
2 |
2 |
1 |
|||||
L3 |
11 |
|||||||||
SM |
5 |
2 |
1 |
1 |
5 |
2 |
1 |
1 |
||
ET |
3 |
3 |
||||||||
EA |
3 |
3 |
||||||||
EM |
2 |
1 |
2 |
|||||||
EF |
2 |
1 |
2 |
LEGENDA: 1:25 spazio di lezione a classe intera 1:12 spazio di lezione con metà classe
c.u. / compr.: spazio di lezione in compresenza a classe unita lab spazio di laboratorio a classi aperte resto spazio per i docenti disponibile per attività alternativa alla religione cattolica (a.a.) o per interscuola (int) o attività di tutoraggio. (N.B.: solo per le classi prime L2: inglese; L3: francese)
MODULO ORARIO TEMPO PROLUNGATO – PLESSO DI V.GRANDI
Anno scolastico 2005- 2006
Spazi curriculari |
|||||||||||||
Classe TERZA |
|
Ed.Tecn. Matematica |
L1 L3 |
L2 L3 |
Ed. FIS |
L1 MAT |
LABORAT L1,EM,EA |
||||||
28 |
2 |
+1 |
2 |
||||||||||
30 |
6 |
Classe TERZA |
|||
1:25 |
1:12 |
Copr |
Lab |
1 |
|||
11 |
2 |
||
3 |
|||
6 |
|||
1 |
|||
2 |
2 |
||
2 |
2 |
||
3 |
|||
1 |
|||
1 |
|||
1 |
|||
► |
2 |
||
29 |
2 |
1 |
4 |
1:25:
spazio di lezione a classe intera1:12: spazio di lezione a metà classe
Copr: spazio di lezione in compresenza a classe unita
Lab: spazio di laboratorio (L1, Ed.Art. e Ed.Mus.)a classi parallele aperte
Rec: spazio con Attività di recupero L1-L1 e Mat-Mat classi parallele
►
E.T./Mat, L1/E.M.: spazio di lezione a laboratorio o in alternativa in compresenza a classe unita FORMAZIONE DELLE CLASSINel procedere alla formazione delle classi la nostra scuola si ispira ai principi fondamentali di: UGUAGLIANZA, ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE.
Inoltre, nella convinzione che tutti gli alunni, indipendentemente dalle singole situazioni di partenza, debbano avere condizioni ottimali per uno sviluppo armonico della personalità e per un processo regolare di apprendimento, si ritiene un fattore irrinunciabile di qualità la FORMAZIONE DI CLASSI EQUIETEROGENEE: ossia eterogenee al loro interno ed omogenee tra loro.
CLASSI PRIME
Per rispettare le sopra descritte caratteristiche del servizio scuola, il Collegio dei Docenti ed il Consiglio di Istituto hanno adottato il CRITERIO DEL SORTEGGIO PER FASCE DI LIVELLO.
In base a questa scelta il Collegio dei Docenti ed il Consiglio d’Istituto affidano ad una Commissione di Docenti, presieduta dal Preside, il compito di mettere in atto le necessarie procedure.
PRIMA FASE (aprile/giugno)
1. Accordi con le insegnanti delle scuole elementari per la formulazione, valutazione e somministrazione dei tests di uscita a tutti gli alunni delle classi quinte
2. Contatti con le insegnanti delle classi quinte per il passaggio di informazioni relative ai problemi comportamentali, relazionali e cognitivi degli alunni
3. Eventuali contatti con gli Operatori dell’ASL per gli alunni in situazione di handicap
SECONDA FASE (giugno/settembre)
4. Correzione dei tests di uscita e assegnazione dei relativi punteggi
5. Rilevazione del punteggio ottenuto da ciascun alunno ricavato dalla scheda di valutazione della quinta elementare
6. Somma dei punteggi ottenuti da ciascun alunno e formazione di cinque fasce di livello: ALTA, MEDIO-ALTA, MEDIO-BASSA, BASSA, RISCHIO
7. Inserimento nelle diverse classi di: alunni ripetenti; alunni della fascia rischio; alunni in situazione di handicap; alunni che devono essere separati perché legati tra loro da vincoli di parentela (gemelli, fratelli…); alunni incompatibili o d’appoggio a casi difficili (su indicazione delle maestre)
8. Sorteggio degli alunni per fasce di livello per l’assegnazione alle diverse sezioni, alla presenza dei membri del Consiglio d’Istituto
9. Inserimento degli alunni provenienti da altri Comuni, tenendo conto delle caratteristiche rilevate, sempre che queste siano sufficientemente e tempestivamente comunicate dalle scuole di provenienza.
CLASSI SUCCESSIVE
In linea di principio gli alunni ripetenti rimangono nella sezione frequentata, salvo accordi con i genitori, qualora vi fossero problemi di numero o su indicazione motivata del Consiglio di classe.
Per gli alunni provenienti da altri Istituti si tiene conto della configurazione delle classi esistenti e delle caratteristiche degli alunni da inserire, cercando di individuare la situazione più consona all’accoglienza e all’integrazione.
ARTICOLAZIONE FLESSIBILE DEL GRUPPO CLASSE
La nostra scuola cerca di garantire un insegnamento di qualità adeguato ai bisogni di ciascun alunno, proponendo percorsi formativi differenziati, utilizzando anche le nuove tecnologie, per arricchire i curricoli e rendere più efficace l’insegnamento – apprendimento.
Lo sforzo che si compie è quello di individuare una serie di strategie per la promozione del successo formativo di tutti.
Per consentire all’alunno di occupare il centro del processo educativo e per favorire l’attuazione di interventi individualizzati risulta necessaria una flessibilità organizzativa, ossia una divisione del gruppo classe sulla base delle diverse esigenze formative. Ciò è possibile anche attraverso l’aggregazione di alunni provenienti da classi diverse della stessa fascia.
LABORATORI
Le attività laboratoriali vogliono offrire a tutti gli alunni occasioni ed opportunità per essere protagonisti del proprio apprendimento e per dare risposta a bisogni che a volte non trovano ascolto in uno spazio rigidamente scolastico .
La finalità è il voler creare un "valore aggiunto", ossia offrire agli alunni l’opportunità di stimolare un’attitudine, accrescere la propria motivazione, coltivare un interesse, acquisire un’abilità, scoprire possibilità di crescita e di maturazione, facendo emergere quegli aspetti della personalità che nell’attività didattica, per scelta e/o per mancanza di tempo o di condizioni, assumono un’importanza marginale.
Le attività coinvolgono tutte le classi e vengono realizzate con le stesse modalità nei due plessi per le classi prime e seconde; sono diverse per le terze che conservano il vecchio modulo a Tempo Prolungato.
Nell’ambito delle attività opzionali previste dalla Riforma la nostra scuola ha stabilito di conservare le attività di laboratorio già presenti nel modulo del Tempo Prolungato.
Le aree di intervento individuate sono :
-Area Linguistico-Espressiva
-Area Tecnico-Scientifica
-Area Artistico-Espressiva
-Area Motoria
-Area Progettuale di lavoro pratico
-Area Tecnico-Espressiva
Per due ore settimanali gli alunni delle classi parallele (es. tutte le classi prime) svolgono attività di laboratorio divisi in piccoli gruppi (rapporto docente/alunni da 1:10 a 1:15).
All’interno delle varie aree, ogni anno i docenti strutturano, per ogni fascia di classe, le attività specifiche, compatibilmente con la previsione di utilizzo delle ore per le attività diverse dall’insegnamento disciplinare, le competenze dei docenti e la presenza di strumenti e attrezzature dei laboratori permanenti.
I gruppi di alunni dei vari laboratori si compongono secondo questi criteri :
alunni provenienti dalla stessa fascia
parere dei docenti del Consiglio di classe rispetto alla necessità di stimolare, consolidare, potenziare le competenze degli alunni
preferenze espresse dagli alunni (e dalle loro famiglie per le prime e per le seconde), compatibilmente con esigenze organizzative
compatibilità degli alunni della stessa fascia, date le caratteristiche personali
Nel plesso di v. Grandi, le attività laboratoriali in terza si svolgono con un’articolazione interna alla singola classe.
Si utilizza la compresenza di 2 docenti sulla classe e quindi i laboratori sono legati alle competenze di tali docenti.
In terza nell’ambito del singolo gruppo classe si attuano anche laboratori di Scienze e di Ed. Tecnica; vengono eventualmente formati dei gruppi di interesse "mescolando" le classi parallele, componendo così gruppi di: recitazione teatrale, espressione musicale, espressione arti figurative.
In entrambi i plessi, per offrire maggiori opportunità, alcuni laboratori sono strutturati per l’intero anno scolastico, altri invece si svolgono nel periodo di un quadrimestre, allo scopo di offrire percorsi dinamici, mirati all’utilizzo di nuove tecnologie o all’acquisizione di precise competenze.
Tutte le attività di laboratorio programmate mirano alla realizzazione di un "prodotto finale" che permetta agli alunni di verificare concretamente il percorso operativo effettuato trovando stimolo e gratificazione nell’istituzione scolastica.
Per quanto riguarda la valutazione degli alunni in tali ambiti, si procede secondo le modalità stabilite dal Collegio Docenti: per tutte le classi prime e seconde la valutazione viene riportata nella scheda personale di ciascun alunno, come per le altre discipline. Per le classi terze, nel plesso di v. Grandi la valutazione si riversa direttamente nelle valutazioni di materia; nel plesso di v. Biondi i singoli docenti, responsabili di laboratorio, forniscono un’apposita valutazione separata sull’attività svolta dal singolo alunno.
I LABORATORI di v. Biondi
Classi prime = 4 |
Alunni = 78 |
Docenti = 9 |
Annuali |
Quadrimestrali |
Scienze |
|
Attività motorie e musica |
|
Musica popolare |
|
Baseball |
|
Scacchi |
|
Attività manuali |
|
Microrobotica |
Classi seconde = 4 |
Alunni = 100 |
Docenti = 12 |
Annuali |
Quadrimestrali |
Drammatizzazione |
Musica d’insieme |
Microrobotica |
Play and learn with english |
Serra |
Pingpong |
Pittura su seta |
Creta |
Falegnameria |
|
Cartonaggio |
Classi terze = 4 |
Alunni = 85 |
Docenti = 11 |
Annuali |
Quadrimestrali |
Latino |
|
Computer art |
|
Giornalismo |
|
Microrobotica |
|
Attualità |
|
Drammatizzazione |
|
Pelletteria |
LABORATORI - COMPRESENZE di v. Grandi
Classi prime = 4 |
Alunni = 92 |
Docenti = 10 |
Annuali |
Quadrimestrali |
Teatro |
Laboratorio di scienze |
Ballo da sala e jazz |
Giochiamo con l’arte |
Il cinema e la fiaba |
|
Computer/Art |
|
Informatica multimediale |
|
Falegnameria / Giardinaggio |
Classi seconde = 4 |
Alunni = 79 |
Docenti = 8 |
Annuali |
Quadrimestrali |
Teatro |
Laboratorio di scienze |
Cineforum |
|
Fotografia e audiovisivi |
|
Artistico-decorativo |
|
Computer/Art |
|
Informatica |
CLASSI TERZE (5) |
||||
Docente |
Ore |
Durata |
||
Annuale |
Metà Quadrimestre |
|||
Laboratorio Musicale |
E.M. |
2 |
X |
|
Laboratorio espressività teatrale - artistico - musicale |
L1. E.M. E.A. |
2 |
X |
|
Laboratorio elettrotecnica /Proget-realiz |
E.T. |
2 |
X |
|
Laboratorio ed. tecnica |
E.T. |
2 |
X |
|
Laboratorio Scientifico |
Matematica |
2 |
X |
COMPRESENZE
Allo scopo di qualificare l’attività didattica, riducendo il rapporto docente/alunni, e di mettere in atto azioni efficaci, mirate ad un apprendimento attivo, nei moduli di entrambi i plessi sono previsti spazi in cui sono presenti due docenti.
La scelta pedagogica è realizzare forme di recupero, consolidamento e potenziamento per offrire a tutti gli alunni la possibilità di esprimersi secondo le proprie capacità e sviluppando le potenzialità.
Inoltre in questi spazi è possibile l’attivazione di situazioni formative nelle quali tutti gli alunni possano fare esperienze positive di apprendimento significativo, in cui il sapere e il fare, il conoscere e il praticare, l’apprendere e l’usare sono congiuntamente presenti.
L’attuazione di forme concrete di individualizzazione per tutti si realizza quindi nelle seguenti attività:
COMPRESENZE A CLASSE DIVISA (1:12)
La classe viene divisa in due gruppi seguiti ciascuno da un docente
COMPRESENZA A CLASSE APERTA (c.a.)
Un docente segue un gruppo di alunni per realizzare percorsi mirati:
- insegnamento della seconda lingua comunitaria
- attività laboratoriali (es. teatro, pratica strumentale, alfabetizzazione
informatica…)
COMPRESENZE A CLASSE UNITA (c.u.)
E’ un momento in cui due docenti collaborano in classe per l’attuazione di progetti interdisciplinari programmati dal Consiglio di classe e Progetti strutturati per tutta la scuola (vedi Progetti cap. IV), nonché per alcune attività laboratoriali.
Questo impianto organizzativo è il risultato di una continua ricerca, da parte dei docenti, nel trovare strategie didattiche che possano promuovere il successo formativo e si realizza grazie alla condivisione di tutti nella responsabilità educativa, formativa e didattica.
DALLA PROGRAMMAZIONE ALLA VALUTAZIONE
La Programmazione Disciplinare di ciascun docente viene stilata tenendo in considerazione una articolata serie di indicazioni qui di seguito riportate.
-I Programmi Ministeriali stabiliti già dal 1979 e le successive Circolari Ministeriali.
-Le Indicazioni nazionali per i Piani di studio personalizzati nella Scuola Secondaria di primo grado. ( Unità di Apprendimento)
-Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) della scuola che presenta l’ispirazione culturale-pedagogica e l’unità didattico organizzativa della progettazione. Fornisce indicazioni per meglio rispondere alle necessità espresse dagli alunni, dalle famiglie e dal territorio intendendo quest’ultimo come realtà sociale, culturale, occupazionale e istituzionale in genere.
-Il Consiglio di Classe(C. di C.) /Equipe pedagogica dei Docenti che stabilisce, in base alle caratteristiche della propria classe, gli obiettivi e le strategie adeguate al raggiungimento del successo formativo per tutto il gruppo di alunni, articolando il Piano di Lavoro del C. di C.
-Il Gruppo di Disciplina che, per ciascuna materia, si confronta sui bisogni e necessità dell’utenza per meglio definire, in generale, le metodologie e le programmazioni più adeguate alle caratteristiche degli alunni dell’Istituto, arrivando alla stesura del curricolo disciplinare.
In conclusione, ciascun singolo docente in accordo con le indicazioni del Gruppo di disciplina, le linee programmatiche di ciascun C.diC., il piano dell’offerta formativa, i programmi/indicazioni e le circolari ministeriali stabilisce il proprio piano di lavoro annuale riferito a ciascuna singola classe in cui si trova ad operare.
L’articolazione del piano di lavoro annuale prevede, oltre ai contenuti specifici della disciplina in oggetto, la definizione degli obiettivi a cui si tende e le competenze di cui l’alunno/a potrà impadronirsi. Proprio sulla base di tali indicazioni sul registro personale di ciascun docente sarà possibile ritrovare le attività svolte, organizzate in percorsi didattici alla cui conclusione è normalmente prevista una verifica che consente l’indicazione delle competenze raggiunte da ciascun singolo alunno.
Attualmente, per consentire alla famiglia e allo stesso alunno una maggiore chiarezza sul proprio processo di apprendimento, la scuola si è dotata di diverse modalità di comunicazione ufficiale dei risultati.
-Il libretto personale dell’alunno consente l’indicazione delle valutazioni riferite a singole prove e di norma permette, nell’ottica di una valutazione formativa, una maggiore articolazione dei risultati ottenuti mostrando l’evidenza dei punti di forza ed eventuale debolezza nell’ambito di ciascuna singola disciplina.
-La scheda di valutazione (S.diV.), la cui stesura è concordata da tutto il Consiglio di Classe/Equipe pedagogica dei Docenti, presenta in forma sintetica per ciascuna disciplina la valutazione riferita a precisi criteri elencati sulla scheda stessa, differenziati proprio per ciascuno specifico insegnamento; é inoltre presente un giudizio che illustra diversi aspetti dello sviluppo formativo dell’alunno.
Per le classi prime, da quest’anno, sono state inserite tre nuove voci nella scheda di valutazione, come suggerito dalla Riforma: laboratori, informatica, condotta.
La scuola ogni anno stabilisce se suddividere l’attività didattica in trimestri o quadrimestri sulla base delle proprie specificità programmatiche e nel nostro caso ormai da anni si è preferito il quadrimestre. Pertanto, ad integrare le valutazioni della scheda, si è resa necessaria una comunicazione alle famiglie a metà quadrimestre (valutazione intermedia).
-La comunicazione a metà quadrimestre riguarda lo sviluppo del processo di formazione di ciascun alunno, confermando l’adeguatezza di tale processo e/o segnalando eventuali aspetti verso i quali si ritiene opportuno operare adeguati cambiamenti.
-Il registro personale del docente è lo strumento personale di lavoro per ogni singolo docente ed è consultabile da parte dei genitori (solo relativamente al proprio figlio/a) nel corso dei colloqui con il docente stesso.
Il sopra descritto Sistema di Valutazione, che la scuola ha definito nel corso del tempo, prevede l’utilizzo di cinque espressioni valutative ufficiali:
ottimo
distinto
buono
sufficiente
non sufficiente
-Sul libretto personale dell’alunno, che viene compilato durante tutto il corso dell’anno ed è sempre a disposizione per le comunicazioni scuola-famiglia, ritroviamo la valutazione che si riferisce a particolari prove su limitate porzioni di programma o su singoli argomenti trattati;
-sulla scheda di valutazione quadrimestrale, che viene consegnata ai genitori a metà e al termine dell’anno scolastico, si definisce il grado di competenza raggiunto dall’alunno rispetto ai traguardi stabiliti dal docente; (è documento ufficiale)
-sul registro del docente consultabile secondo le modalità sopra esposte, la valutazione si può riferire a prove sommative somministrate alla fine di ogni unità di apprendimento o di lavoro e a singoli momenti del percorso didattico; (è documento ufficiale).
IL PERCORSO
La nostra scuola è impegnata da anni nell’elaborazione di percorsi sempre più articolati, mirati a sostenere il successo scolastico e formativo ed a promuovere la realizzazione di attività che rinforzino negli studenti la motivazione, il senso di appartenenza alla comunità scolastica, il senso di responsabilità individuale e collettiva.
L’offerta formativa della scuola è legata innanzitutto alle scelte dei singoli Consigli di classe che, sulla base delle rilevazioni iniziali, programmano il percorso adeguato al raggiungimento del successo formativo per le singole classi. Si è altresì rilevato, da esperienze degli ultimi anni, che Progetti didattici, strutturati per tutta la scuola in tempi definiti, hanno una forte valenza pedagogica, per questo la scuola organizza percorsi comuni che coinvolgono ogni fascia di classi, con la possibilità di diversi approfondimenti che possono scaturire da bisogni e/o esperienze di singoli Consigli di classe.
Tutti i progetti sono elaborati e monitorati da commissione composte da insegnanti di entrambi i plessi, che definiscono le modalità di verifica e le procedure di autovalutazione delle scelte didattiche collegiali.
PROGETTI E ATTIVITA’ 2005-2006
PROGETTO ACCOGLIENZA
PROGETTO AMBIENTE
PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA
PROGETTO INDIVIDUALIZZAZIONE
PROGETTO LABORATORI ARTIGIANI VIA BIONDI
PROGETTO ORIENTAMENTO E FORMAZIONE
PROGETTO TEATRO
ATTIVITÀ INFORMATICA NELLA SCUOLA
ATTIVITÀ MANIFESTAZIONI
ATTIVITÀ OLIMPIADE DELLA MATEMATICA
ATTIVITÀ VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
SONO DISPONIBILI AGLI ATTI DELLA SCUOLA I PROGETTI COMPLETI COME PARTI INTEGRANTI DEL PIANO OFFERTA FORMATIVA (POF).
Qui di seguito vengono presentati i singoli progetti nelle parti essenziali, con schede sintetiche.
PROGETTO ACCOGLIENZA
Obiettivi |
Facilitare l’inserimento degli alunni nella nuova realtà scolastica Facilitare la conoscenza reciproca Consentire ai docenti di registrare alcune osservazioni utili per un’analisi più completa della situazione di partenza |
Durata |
Si prevede, per i primi tre giorni di scuola, un percorso uguale per tutte le classi prime, con un modulo orario studiato in base alle attività proposte e alla presenza di due insegnanti in classe. |
Risorse umane |
Sono coinvolti i docenti del consiglio di classe. |
PROGETTO AFFETTIVITA’
Per le classi seconde |
Obiettivi |
Presa di coscienza del processo di identificazione come donna e come uomo Conoscenza della struttura degli apparati riproduttivi femminile/maschile |
Durata |
Il progetto si svolgerà nel 2° quadrimestre nelle ore di compresenza docenti di lettere e scienze-matematiche Gli insegnanti di scienze affronteranno lo studio degli apparati riproduttivi L’insegnante di religione riprenderà questa tematica nelle sue ore curricolari |
Risorse umane |
Docenti di lettere, scienze-matematiche e religione della classe |
Per le classi terze |
Obiettivi |
Educazione ad una vera libertà Educazione al valore dell’amore Educazione al valore della vita Educazione al valore della sessualità come relazione |
Durata |
Il progetto si svolgerà in entrambi i plessi entro il 1° quadrimestre I docenti di lettere e scienze matematiche continueranno il progetto iniziato in 2^ trattando i temi dell’identità uomo/donna Due psicologi faranno due interventi di due ore ciascuno per ogni classe, con i ragazzi divisi in gruppi omogenei per sesso La psicologa e l’assistente sanitaria terranno un 3° incontro con ogni classe affrontando l’aspetto sanitario |
Risorse umane |
Docenti di lettere, scienze-matematiche e religione della classe Due esperti: una psicologa dell’ASL, uno psicologo esterno che lavora con l’equipe dell’ASL Assistente sanitaria del distretto sanitario di Nova Milanese |
Obiettivi |
Fornire gli strumenti linguistici per partecipare alla vita di classe Sviluppare la competenza orale Usare correttamente le strutture di base dell’italiano. |
Durata |
È prevista: 1 ora settimanale per un alunno (cl. 2^ – plesso via Biondi) per un totale di 30 ore 1 ora settimanale per un alunno (cl. 3^ – plesso via Biondi) per un totale di 20 ore 1 ora settimanale per 2 alunni (cl. 1^ - plesso Segantini ) per un totale di 60 ore 1 ora settimanale per 5 alunni (cl. 2^ - plesso Segantini ) per un totale di 150 ore. |
Risorse umane |
I docenti coinvolti nel progetto sono complessivamente 5 (2 per il plesso Giovanni XXIII - 3 per il plesso Segantini ). |
PROGETTO AMBIENTE
Obiettivi/finalità |
Finalità fondamentale delle attività di Educazione Ambientale è quella di cambiare sostanzialmente, sia a livello individuale sia a livello collettivo, i comportamenti e gli atteggiamenti; quindi concetti e conoscenze non sono nozioni fini a se stessi e la scelta di metodi e strumenti, deve promuovere e favorire processi intenzionali di cambiamento attraverso l’azione. OBIETTIVI GENERALI. Riconoscimento della scuola e dell’ambiente circostante come patrimonio da tutelare. Acquisizione di un senso di responsabilità nei comportamenti nei confronti dell’ambiente. Presa di coscienza attraverso attività ludiche e/o motorie, con conseguente coinvolgimento emotivo, del problema ambientale. |
Durata/attività |
Le attività previste, che iniziano a settembre e terminano ad aprile, dovranno essere inserite nel Piano di Lavoro del Consiglio di Classe. |
Risorse umane |
Docenti dei Consigli di Classe, genitori che si rendono disponibili e rappresentanti delle associazioni e istituzioni locali. |
PROGETTO ATTIVITA’ SPORTIVE
Obiettivi |
Recupero e sviluppo di abilità motorie ( coordinazione – velocità – resistenza – forza ecc.) in funzione delle attività sportive programmate nelle classi: campestre – gara di atletica – manifestazione con i Disabili. Tornei interni di: pallacanestro, pallamano, pallavolo, uni-hoc. |
Durata |
Il progetto si snoda per tutta la durata dell’anno scolastico con le scansioni previste dalla programmazione di materia e dalle varie manifestazioni organizzate: -corsa campestre comune per i due plessi ( Fine Ottobre ) -sesta edizione del trofeo "Disabili e Scuola insieme nello sport" ( fine Aprile ) -atletica leggera ( 2 sabati consecutivi, 1 per plesso in Maggio ). |
1.5 Risorse umane |
Docenti di Ed. Fisica per l’organizzazione interna ed esterna e le comunicazioni ai vari enti. Tecnici della Polisportiva di Nova M.se per l’organizzazione delle manifestazioni sportive. Responsabili della Federazione Sport e Handicap. Responsabili del Comune per l’utilizzo del Centro sportivo comunale. |
PROGETTO CONTINUITA’
Obiettivi/finalità |
Le difficoltà maggiori emergono quando i ragazzi devono affrontare una realtà scolastica diversa, compagni nuovi e una pluralità di docenti sconosciuti. Sicuramente un impatto positivo con la nuova realtà può favorire un atteggiamento di disponibilità rispetto all’istituzione scuola e quindi al lavoro scolastico. Pertanto fin dalla quinta elementare, ai ragazzi viene offerta la possibilità di conoscere la realtà della scuola media. OBIETTIVI GENERALI -Agevolare gli alunni nel passaggio da un ordine all’altro di scuola. -Fare in modo che gli allievi riscontrino uniformità e "continuità", e che maturino, di conseguenza, un atteggiamento di disponibilità verso l’istruzione scolastica. -Mantenere stretti contatti con i docenti delle scuole elementari per una conoscenza reciproca dei programmi, degli stili cognitivi e per il coordinamento dei curricoli. -Il progetto è rivolto agli alunni delle scuole elementari.
|
Durata |
Nel mese di novembre, gli allievi del primo e secondo circolo, accompagnati dai loro insegnanti, fanno la visita della nostra scuola. E partecipano alle attività didattiche inseriti nelle classi e nei laboratori. Nel mese di dicembre viene organizzata una giornata di "scuola aperta", per illustrare ai genitori il Piano dell’Offerta Formativa. |
|
Risorse umane |
La commissione è attualmente formata da docenti di scuola elementare e media del territorio. I compiti dei docenti coinvolti non si esauriscono nello scambio di informazioni relative agli alunni in ingresso, in funzione della formazione delle classi prime, ma si occupa di attività diverse, il cui scopo è quello di una progressiva armonizzazione delle concezioni e delle strategie didattiche e delle pratiche di insegnamento – apprendimento. |
PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA
Obiettivi |
Conoscere e riconoscere situazioni di attenzione e/o pericolo Conoscere e identificare comportamenti a rischio Conoscere e identificare comportamenti adeguati alle situazioni di rischio Conoscere e applicare i comportamenti codificati del piano di evacuazione |
Durata |
Il progetto prevede un programma modulare, identico per i due plessi, da proporre ad ogni anno scolastico. L’attività è rivolta agli alunni delle classi prime e terze, si svolge in modo differenziato con l’obiettivo di introdurre per le classi: prime – Educazione al rischio, piano di evacuazione del plesso scolastico, primo soccorso terze – La Croce Rossa, simulazioni dimostrative di interventi in eventi di emergenza anche con l’ausilio di Unità Speciali CRI |
|
Risorse umane |
Tutto il personale della scuola per le prove di evacuazione. Volontari delle varie associazioni: CRI, Vigili del fuoco, Protezione Civile. |
PROGETTO INDIVIDUALIZZAZIONE-TUTORAGGIO
Obiettivi |
Favorire lo star bene a scuola e vivere un rapporto sereno con coetanei ed adulti Favorire la conoscenza di sé e delle proprie problematiche Favorire un rapporto di fiducia nei confronti della scuola. |
Durata |
Se l’intervento è di tipo didattico, le ore saranno distribuite nell’arco dell’anno scolastico; nel caso l’allievo avesse bisogno di un aiuto organizzativo, le ore potranno essere concentrate nel primo quadrimestre. Per le classi prime sono previste 20 ore per alunno ( per un massimo di due allievi) per un totale di 320 ore Per le classi seconde 15 ore complessive per un totale di 120 ore. Per le classi terze 10 ore per un totale di 80 ore.
|
|
Risorse umane |
Per le classi prime il tutor potrà essere un docente del consiglio di classe, preferibilmente delle educazioni. Per le classi seconde e terze sarà il Consiglio di Classe a stabilire se il tutor dovrà essere un insegnante della classe oppure no, sulla base delle dinamiche instaurate tra docenti e alunni problematici. il progetto potrà contare su un totale di 712 ore |
PROGETTO INTERCULTURA
Obiettivi |
Ampliare gli orizzonti spazio-temporali arricchendo il patrimonio delle conoscenze relativo alle radici e ai contesti socio-ambientali delle civiltà europee ed extraeuropee:Promuovere la conoscenza delle specificità e delle affinità presenti nelle diverse espressioni culturali dei popoli al fine di favorire l’assimilazione di un concetto di identità che includa il rispetto dell’identità altrui; Valorizzare i momenti di incontro e i fattori di scambio tra le culture diverse allo scopo di limitare la formazione di giudizi superficiali o infondati; Conoscere e interpretare le relazioni che esistono tra il Nord e il Sud del mondo, dal punto di vista socio-economico-ambientale, privilegiando l’interdipendenza delle variabili (migrazione, desertificazione, contaminazione delle culture, nuove guerre); Educare alla pratica della tolleranza e della convivenza pacifica applicando concretamente regole per la mediazione dei conflitti che possono nascere anche in ambiente scolastico. |
Durata |
Le attività programmate per le diverse fasce (prime, seconde, terze) , si svolgeranno da ottobre 2005 a maggio 2006. |
Risorse umane |
RISORSE UMANE Le diverse attività di Educazione Interculturale saranno portate avanti dalle seguenti materie: Lettere, Scienze, Ed. Tecnica, Ed. Artistica, Ed Musicale, Ed. Fisica. Per alcune attività sono previsti dei collaboratori esterni di Associazioni del Territorio, Pubblico Comunale, Esperti esterni del COE (Centro Orientamento Educativo) di Milano, Mani Tese, Saveriani di Desio, Associazione Macondo Pavia |
PROGETTO LABORATORI ARTIGIANI
Obiettivi |
Offrire a tutti gli alunni delle classi terze l’opportunità di svolgere e concludere in modo proficuo il processo formativo. Favorire una scelta più consapevole da parte di quei ragazzi che hanno maggior difficoltà in campo scolastico. |
Durata |
20 ore per tre laboratori da effettuarsi nel secondo quadrimestre: sartoria, idraulica, meccanica |
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Risorse umane |
Artigiani pensionati disponibili sul territorio e docenti di supporto Il progetto potrà contare su un totale di 60 ore |
PROGETTO MEMORIA
Obiettivi |
Rendere consapevoli gli alunni dell’importanza della Resistenza per la nascita del nostro Stato democratico Rendere possibile il passaggio della memoria dai sopravvissuti dei campi di sterminio ai nostri alunni |
Durata |
Anno scolastico in relazione al programma di storia Partecipazione alla giornata della Memoria ( 27/1), alla festa della Liberazione (25/4) Partecipazione al Viaggio-pellegrinaggio a Mauthausen (maggio) |
Risorse umane |
Docenti dei Consigli di Classe Responsabile della biblioteca di Nova Milanese Associazione Partigiani |
PROGETTO ORIENTAMENTO
Obiettivi |
Durante le ore di compresenza di lettere e matematica saranno condotte una serie di attività volte a riconoscere e valutare gli interessi personali e le potenzialità di ogni alunno, al fine di definire e conquistare la propria identità e a costruire il suo ruolo culturale e professionale nella società. |
Durata |
Nel corso del primo quadrimestre si condurranno attività di lettura, discussione con gli insegnanti, risposta a questionari di autovalutazione, informazione sui diversi percorsi didattici, visite e microinserimenti nelle scuole superiori, formulazione del consiglio orientativo da parte degli insegnanti. |
Risorse umane |
Docenti di lettere e scienze matematiche di ciascun consiglio di classe della scuola secondaria di primo grado. Docenti tutor delle scuole secondarie di secondo grado. |
PROGETTO PARLAMENTO ALUNNI
Obiettivi |
Favorire la partecipazione attiva dei ragazzi Stimolare la capacità organizzativa Sviluppare il concetto di democrazia, di rispetto, di tolleranza Preparare i ragazzi alla partecipazione negli organi collegiali della scuola superiore |
Durata |
Anno scolastico con la seguente articolazione: -assemblee di classe mensili -un incontro mensile di due ore per due rappresentanti per le classi seconde e terze (gli incontri si svolgeranno da ottobre a maggio -massimo sette-). |
1.5 Risorse umane |
Due docenti per plesso |
Obiettivi |
Sviluppare capacità espressive di soggetti timidi, canalizzare l’energia e l’eccessiva vivacità in soggetti con problemi di comportamento; verificare le abilità acquisite a scuola in una realtà operativa diversamente strutturata; acquisire operatività e competenze specifiche; riconoscere, apprendere e decodificare vari linguaggi; verificare, ampliare le conoscenze apprese a scuola in un contesto operativo e produttivo. |
Durata/attività |
Per tutto l’anno scolastico gli alunni lavoreranno per due ore a settimana Si prevedono altre ore di prove. |
Risorse umane |
I docenti impegnati nell’attività teatrale, i genitori, alcuni bidelli e, su richiesta, le forze dell’ordine per la vigilanza durante lo spettacolo all’auditorium. Amministrazione Comunale, comitato genitori. |
PROGETTO TORNEO DI LETTURA
Stimolare la voglia di leggere attraverso un percorso non tradizionale. Favorire un’attività socializzante che stimoli la collaborazione. Incoraggiare la ricerca di una divisione di ruoli finalizzata alla vittoria finale quindi alla ricerca di una strategia comune. Valorizzare gli alunni solitamente non motivati allo studio tradizionale. Valorizzare gli alunni più capaci. |
Durata/attività |
Il progetto ha durata annuale; nella prima parte dell’anno scolastico gli alunni leggeranno i testi scelti, nel secondo quadrimestre si svolgerà il vero e proprio torneo. Il progetto è rivolto a tutti gli alunni delle classi prime e seconde; prevede un percorso non tradizionale che ha il suo compimento in un momento di confronto finale tra classi parallele. Si tratta di selezionare una serie di libri di narrativa scelti per fasce d’età; i libri vengono interamente letti dai ragazzi e sulla base di queste letture vengono preparate una serie di domande e di approfondimenti. E’ prevista la proiezione di due film legati a due testi: "La gabbianella e il gatto..." Classi prime "Cose di questo mondo" Classi seconde |
Risorse umane |
Sono coinvolti tutti gli insegnanti di lettere delle classi prime e seconde e alcuni docenti avranno il ruolo di giudice nella gara finale. Si effettueranno due incontri con gli autori, uno per ciascuna fascia di classe; gli autori si sono dichiarati disponibili a costo zero. |
ATTIVITÀ INFORMATICA NELLA SCUOLA
Ormai da alcuni anni sono attivi due laboratori multimediali (uno per plesso) che permettono di utilizzare le nuove tecnologie al fine di sviluppare una didattica diversa: più dinamica e più rispondente ai bisogni formativi dei ragazzi di oggi.
Grazie all’esperienza di anni, i docenti hanno inserito nella didattica disciplinare, negli approfondimenti di tematiche interdisciplinari con progetti e, soprattutto, nell’offerta delle attività laboratoriali che sono sempre stati considerati "valore aggiunto" all’apprendimento tradizionale.
L’informatica è una strategia molto efficace sia per lo sviluppo delle capacità logico-espressive, grazie alla sua potenzialità progettuali, sia per la comprensione e l’uso di linguaggi di comunicazione attuali.
Si ritiene inoltre che l’utilizzo di strumenti informatici nell’ approccio alle diverse discipline incentivi negli studenti una motivazione maggiore allo studio delle medesime: con software specifici e supporti interattivi l’acquisizione di conoscenze e competenze di materia può diventare più consapevole e globale. Questo indirizzo metodologico è evidenziato anche nelle Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati della Scuola Secondaria di I grado.
OBIETTIVI FORMATIVI
conoscenza ed uso di nuove tecnologie
sviluppo della didattica disciplinare con percorsi diversi (software specifici-)
utilizzo di nuovi linguaggi di comunicazione per la rielaborazione delle competenze acquisite
sviluppo delle capacità di progettazione mediante il rigoroso schema logico-informatico
ATTIVITA’ A FAVORE DEGLI ALUNNI
alfabetizzazione nelle classi 1^
gestione di un foglio elettronico nelle classi 2^
realizzazione di ipertesti nelle classi 2^
realizzazione di presentazioni nelle classi 2^
laboratori artistici per le classi 2^ e 3^
laboratori di microrobotica nelle tre fasce di classi
approfondimenti disciplinari con software e supporti informatici
realizzazione del giornalino della scuola
utilizzo di strumenti informatici per l’attuazione dei progetti della scuola (progetto ambiente-intercultura)
produzione di documenti ( depliant-presentazioni video-volantini) a supporto delle attività di classe
utilizzo di internet sia per l’ampliamento di tematiche di materia sia per attività di orientamento
Le attività sopra riportate vengono sviluppate nei momenti di attività sia curricolare sia laboratoriali ed in momenti progettuali che servono per arricchire l’offerta formativa della nostra scuola.
ATTIVITÀ MANIFESTAZIONE DI NATALE E FINE ANNO
PLESSO VIA GRANDI
Sviluppo personale dell’alunno attraverso attività motorie espressive e significative. Miglioramento delle capacità espressive di base. Offrire ai genitori l’opportunità di conoscere le varie attività della scuola. |
Durata |
Prove di coreografie e acrobatica nelle ore di laboratorio e in prossimità degli eventi. |
Risorse umane |
Docente di educazione fisica Docenti di educazione musicale e docenti di educazione artistica Assistenza personale A.T.A. (sorveglianza nei giorni di spettacolo) |
ATTIVITÀ MANIFESTAZIONI DI FINE ANNO-GIORNATA DI SCUOLA APERTA PLESSO "GIOVANNI XXIII"
Obiettivi/finalità |
Divulgare le attività scolastiche più significative affinchè una valida esperienza diventi patrimonio di tutta la collettività scolastica. Documentare in un momento operativo ciò che si realizza nella scuola in alcuni ambiti disciplinari e nei laboratori che si sono conclusi. Offrire ai genitori l’opportunità di: conoscere alcune attività che caratterizzano il lavoro scolastico, verificare i percorsi didattici compiuti, conoscere i prodotti realizzati e i risultati ottenuti. |
Durata |
All’inizio di maggio: rilevazione materiali prodotti e organizzazione dell’attività di presentazione. Nell’ultimo sabato dell’anno scolastico: "Giornata di scuola aperta" con visita dei laboratori da parte dei genitori. |
Risorse umane |
Due docenti di educazione artistica |
ATTIVITÀ OLIMPIADE DELLA MATEMATICA
Obiettivi |
Educare gli alunni ad una corretta competitività, utilizzando le proprie capacità; fornire loro stimoli che li inducano ad apprezzare la matematica. Misurare le capacità logiche degli alunni, con quesiti a risposta multipla. |
Durata |
FASI: prima prova (23 novembre 2005). Partecipano dieci alunni (selezionati dall’insegnante) per ogni classe terza (totale 80 alunni). I primi quaranta classificati, venti per ogni plesso, sono ammessi alla seconda prova. seconda prova (08 febbraio 2006). La gara viene vinta dai primi tre classificati di ogni plesso. |
Risorse umane |
Sono utilizzati quattro insegnanti di matematica. |
ATTIVITA’ VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Obiettivi/finalità |
Stimolare gli interessi degli alunni, allargare i loro orizzonti culturali, soddisfare il bisogno di conoscenza secondo stili cognitivi diversi, favorire la socializzazione degli alunni, permettere ai docenti di osservarli e conoscerli in contesti differenti. |
Durata/attività |
All’inizio dell’anno scolastico ogni Consiglio di classe inserisce nella programmazione didattico – educativa annuale una o più visite guidate (fino a sei giorni nell’anno scolastico da svolgersi tra ottobre e maggio. |
Risorse umane |
I docenti di ciascun Consiglio di classe ed educatori comunali. L’organizzazione è curata in modo specifico dagli insegnanti della materia coinvolti in collaborazione con la segreteria. |
IV L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
FIGURE DI SUPPORTO ORGANIZZATIVO
In ogni Istituto sono previsti Organi Collegiali, persone o team le cui competenze sono di proporre, organizzare, coordinare, deliberare.
Alcuni sono fissati, anche nella composizione, dalla normativa vigente: sono gli Organi Collegiali, ossia il Consiglio di Classe/Équipe pedagogica, il Collegio dei Docenti, la Giunta Esecutiva e il Consiglio di Istituto.
Altre figure o gruppi di persone vengono stabilite dalla stessa scuola in funzione delle necessità.
Sono stati scelti dal Dirigente Scolastico, in base alle esigenze di funzionamento dell’Istituto, due docenti Collaboratori che con lui e le figure di sistema compongono il Consiglio di Presidenza.
Sono previsti incontri periodici per la programmazione delle iniziative scolastiche tra dirigente e funzioni strumentali.
COLLABORATORI (primo e secondo)
Coordinano l’organizzazione dell’attività scolastica con il Dirigente per ciascun plesso.
Inoltre sono presenti figure che svolgono funzioni strumentali in riferimento al POF, ossia compiti organizzativi complessi o attività di coordinamento.
Il nostro Collegio dei Docenti ha individuato la necessità di 3 aree di intervento, coordinate da sei docenti, eletti dal collegio con incarico annuale:
COMMISSIONI E REFERENTIINDIVIDUALIZZAZIONE (due docenti)
Tutoring, (vedi pag. 38 )
Assegnazione dei docenti ai singoli alunni da "tutorare".
Controllo in itinere dei vari interventi tramite i docenti tutor e i coordinatori
Eventuali riassegnazioni dei casi o modifica degli interventi
Alfabetizzazione alunni stranieri (vedi pag. 33 )
Rapporti con il Centro di Aggregazione Giovanile (vedi pag. 13 )
Organizzazione dei servizi e monitoraggio sull’efficacia dell’attività.
Laboratori artigiani (plesso Giovanni XXIII vedi pag. 40 )
STESURA POF E CONTROLLO ATTUAZIONE ALTRI PROGETTI (due docenti)
Aggiornamento del POF e controllo con relativa verifica dell’andamento dei progetti
STRUTTURE TECNOLOGICHE E SUPPORTO ALLA DIDATTICA (un docente, vedi pag. 46)
Mantenimento dell’operatività di tutte le strutture tecnologiche del plesso e controllo del loro corretto utilizzo.
Raccolta e divulgazione delle modalità d’uso delle strutture tecnologiche, in raccordo con la commissione informatica.
Eventuali proposte di nuovi acquisti.
SUBCONSEGNATARI
Dal Preside sono stati direttamente nominati 20 docenti, responsabili dei materiali e sussidi delle diverse discipline e/o di attrezzature specifiche dei laboratori.
Il Collegio dei Docenti ha individuato la necessità di costituire alcune Commissioni per esprimere una costruttiva progettualità nell’elaborazione di nuove proposte e/o nell’articolare meglio percorsi formativi.
Le iniziative, le proposte e le verifiche del lavoro delle Commissioni vengono sottoposte alla valutazione collegiale.
Nella scuola sono operanti le seguenti Commissioni:
ELETTORALE |
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ORARIO |
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ACCOGLIENZA |
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CONTINUITÀ’ |
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FORMAZIONE CLASSI PRIME |
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ORIENTAMENTO |
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INDIVIDUALIZZAZIONE |
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PARLAMENTO ALUNNI |
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TEATRO |
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AFFETTIVITÀ |
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AMBIENTE |
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TORNEO DI LETTURA |
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ATTIVITÀ SPORTIVE |
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MANIFESTAZIONI |
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SCUOLA SICURA |
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INFORMATICA |
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EDUCAZIONE STRADALE |
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Inoltre sono stati nominati i docenti referenti per i seguenti settori:
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ COLLEGIALI (P.A.A.)ATTIVITÀ SICUREZZA
ATTIVITÀ BIBLIOTECA PLESSO V. BIONDI
Come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Scuola, le attività (individuali e collegiali) funzionali all’insegnamento sono costituite da tutti gli impegni inerenti alla funzione docente previsti dai diversi ordinamenti scolastici.
In particolare le attività di carattere collegiale, riguardanti tutti i docenti, sono costituite da due "blocchi":
40 ORE = riunioni del Collegio dei Docenti, sue articolazioni (gruppi di materia) e assemblee con i genitori
40 ORE = riunioni di Consigli di classe /Equipe pedagogica
Dato che gli obblighi relativi alle attività collegiali sono programmati secondo criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, si è cercato di privilegiare riunioni periodiche dei Consigli di classe/Equipe pedagogica con la presenza di tutti i docenti e aperti a tutti i genitori.
Siccome alcuni docenti hanno un minor numero di classi, è previsto (all’interno del secondo blocco di 40 ore) un monte ore per la stesura di documenti del Consiglio di classe, verbalizzazioni e contatti con enti esterni (operatori ASL, volontari del C.A.G….).
I RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA
MOMENTI ISTITUZIONALI
La partecipazione dei genitori agli Organi Collegiali (Consiglio di Istituto e Consigli di Classe) costituisce una preziosa occasione di confronto e collaborazione, affinché le scelte della scuola siano conosciute e condivise, nello sforzo comune di realizzare un’azione educativa il più possibile omogenea e perciò più efficace.
Quando le riunioni prevedono la partecipazione dei rappresentanti vengono aperte a tutti i genitori della classe, proprio perché tutti si sentano coinvolti e impegnati in una riflessione comune sull’andamento della classe.
MOMENTI INDIVIDUALI
Naturalmente un’analisi approfondita delle caratteristiche e dei bisogni dei singoli alunni può avvenire soltanto nei colloqui individuali, tra uno o entrambi i genitori ed uno o più insegnanti.
Di regola tali colloqui avvengono in orari stabiliti e comunicati ai genitori all’inizio dell’anno scolastico: in genere ogni docente riceve due volte al mese, all’interno del proprio orario di ricevimento parenti. Non sono rari casi in cui i docenti si rendano disponibili in altri spazi, per venire incontro a reali necessità delle famiglie.
Sono previsti colloqui individuali per la consegna delle valutazioni intermedie e della scheda di valutazione.
MOMENTI INFORMALI
In occasione di mostre, manifestazioni e gare sportive la scuola è "aperta" a tutti i genitori, sia in quanto preziosi collaboratori all’organizzazione, sia in quanto fruitori di momenti di svago insieme ai propri figli: sono momenti in cui l’azione formativa della scuola si realizza in forme "alternative" a quelle strettamente istituzionali.
La collaborazione volontaria dei genitori, coordinati dal Comitato costituito dai rappresentanti di classe, si realizza anche in un’altra forma, altrettanto preziosa: IL SERVIZIO "LIBRI IN COMODATO". L’efficiente organizzazione, già da molti anni presente nel plesso di Giovanni XXIII, permette ai genitori un vantaggio economico ed ai docenti la sicurezza di iniziare l’anno scolastico con un’invidiabile puntualità, dato che gli alunni vengono forniti dei testi nei primi giorni di scuola.
Per il plesso Segantini il Comitato Genitori si rende disponibile per un acquisto scontato dei libri di testo su richiesta delle famiglie.
CORSI DI FORMAZIONE
Il Collegio Docenti considera la formazione una risorsa per la crescita professionale ed il miglioramento dell’offerta formativa.
E’ stato individuato un responsabile del progetto formativo di scuola come figura di coordinamento delle iniziative di aggiornamento proposte ai docenti.
La maggioranza dei docenti ha partecipato ad un corso di aggiornamento, finalizzato alla "Progettazione di Unità di Apprendimento disciplinare e interdisciplinare richiesto dal Collegio di Docenti. Il suddetto corso è stato organizzato dal CIDI di Milano (Centro Iniziativa Democratica Insegnanti) e condotto da formatori esperti in differenti ambiti disciplinari.
VALUTAZIONE DEI RISULTATI DEL P.O.F.
L’attività progettuale impostata implica l’individuazione di procedure di autovalutazione e di verifica interna per permettere a tutti i soggetti coinvolti nel processo formativo la possibilità di partecipare alle scelte strategiche correlate ai risultati della valutazione espressa in modo da elevare la qualità del servizio scolastico. In questa prospettiva si inquadra lo sforzo del Collegio dei Docenti per favorire la massima trasparenza delle scelte dei processi e dei risultati per un programma di continuo miglioramento del servizio formativo offerto.
Nei vari ambiti e a diversi livelli, ogni incontro collegiale è utile per valutare, ripensare e meglio indirizzare la propria offerta formativa e le varie modalità di attuazione.
Periodicamente si riunisce lo "staff di presidenza" con lo scopo di esaminare l’andamento organizzativo e formativo (didattico – educativo) delle varie situazioni, analizzare i problemi incontrati e indicare percorsi efficaci che vengono sottoposti, man mano, al Collegio dei Docenti e al Consiglio d’Istituto.
In particolare, la nostra scuola, per la gestione del momento valutativo, prevede la possibilità di somministrare questionari mirati per misurare il gradimento di particolari attività e/o l’efficacia dei percorsi programmati.
Sulla base di relazioni specifiche e delle valutazioni emerse nelle sedi collegiali di competenza risulta possibile individuare le priorità per l’anno scolastico seguente.