SILSIS-MI AREA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE
a. a.
2004-05
Corso di Scienze dell’Educazione II anno
Coordinamento: I Gamelli


incontro 4.2.2005

La valutazione

Professionalità docente e modalità di insegnamento/apprendimento
 
conduce: Paolo Bove


Contratto formativo


Professionalità docente e modalità di insegnamento/apprendimento

Esperienze personali e professionali



Dalla dimensione personale a quella professionale

un episodio della tua esperienza formativa nel quale ti sei sentita/o valorizzata/o

-sull’indirizzo d’insegnamento prescelto

-ed eventuali esperienze pregresse avute dai corsisti in veste di insegnanti

(Per alzata di mano).

 

Breve cenno sulle nuove tendenze in atto: Istituto Nazionale per la VALutazione del Sistema d’Istruzione (INValSI), verso gli standard nazionali.

 

INTERVALLO

ripresa del testo narrativo sulla valorizzazione (valutazione?) personale:

Individuare le possibili "tipologie di valutazione" utilizzate dal proprio docente/educatore e le significative strategie QUALITATIVE o QUANTITATIVE da lui adottate


a. Individuazione
in contesto scolastico
dei differenti
tempi, ambiti e soggetti della valutazione

 

Parlare di valutazione oggi

 

condizionano

le scelte e gli indirizzi di ciascuno

 

 

Ministero dell’Istruzione

tramite

l’Istituto Nazionale per la VALutazione del Sistema dell’Istruzione (INValSI)

effettua

…verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli allievi e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche e formative «…ai fini del progressivo miglioramento della qualità del sistema di istruzione e formazione»…

 

 

Questo movimento che dal vertice (ministero)

discende alla base

(docenti)

e viceversa,

produce un flusso di informazioni

che giunge a condizionare il processo di insegnamento-apprendimento

Tali informazioni infatti tenderanno ad uniformare i risultati standardizzandoli.

 

b. La ricerca sulla valutazione didattica

 

 

 

"…interpretazione dell'attività valutativa capace di creare una rete di riferimenti interagente con le attività didattiche…" (Scriven)

 

l’istruzione programmata

per ottimizzare l’apprendimento.

 

 

Il principio della retroazione appare nell'ambito

dell'istruzione programmata.

 

Alla valutazione formativa spetta di rilevare l'informazione circa il modo in cui ciascun allievo procede nel suo compito di apprendimento:

l'informazione produce una rapida ristrutturazione del percorso di insegnamento-apprendimento, per adeguarlo alle necessità individuali.

 

 

 

valutazione formativa riversa l'informazione acquisita sulla procedura in corso,

valutazione sommativa collega in sequenza i segmenti del percorso, e fornisce elementi utili per programmare interventi successivi:

si attiva una

circolarità della valutazione

 

 

 

Il mastery learning - Bloom
apprendimento per la padronanza

Scopi:

 

 

Comporta:

 

 

 

 

 

 

 

 

OSSERVAZIONI

per il fatto che consente di iterare comportamenti consueti ma non incentivante

 

 

criticità

Le difficoltà di apprendimento sono già tradotte in errori nelle prestazioni:

NUOVA PROSPETTIVA

L'errore può essere per lo più evitato attraverso la

differenziazione preventiva dei percorsi di apprendimento:

PIANO DI LAVORO PERSONALIZZATO


Attenzione però alla predittività in ordine alle competenze!

Merton: La profezia che si
autoavvera
(Effetto Pigmalione)



Occorre inoltre considerare
stili cognitivi differenti:

iconico – visivo,
verbale – acustico,
olistico – analitico,

per citare alcune attenzioni possibili.

 

 

L’autovalutazione dell’attività docente

 

P. Bertolini, a cura di La valutazione possibile

La Nuova Italia, 1999-p186

 


Valutazione:

processo di attribuzione di valore

a fatti, eventi, oggetti e simili,

in relazione a scopi

che colui che valuta intende perseguire in un determinato

contesto

 

Le varie funzioni della valutazione

Funzione diagnostica:

 

Funzione regolativa:

Funzione didattica formativa:

Funzione sommativa:

Funzione certificativa comunicativa:

IL LESSICO DELLA VALUTAZIONE

Misurazione:

operazione convenzionale che consiste nell’associare un simbolo, meglio se in forma di numero, a un oggetto ben definito, o a una sua particolare proprietà, secondo regole determinate, in modo che a quella stessa proprietà si possano attribuire alcune caratteristiche dei numeri che così la rappresentano.

 

 Verifica:

processo che mira ad accertare

che siano stati conseguiti gli obiettivi didattici prefissati,

controllando quanta e quale parte di materia sia stata appresa e in che modo dalla classe e/o dai singoli allievi.

 

Caratteristiche della verifica:

La verifica deve essere coerente con gli obiettivi e permetterne il controllo,

è oggettiva quando garantisce uguali condizioni di esecuzione, registrazione, lettura di dati e le risposte hanno interpretazione univoca,

è valutativa del processo in quanto controlla la programmazione, le strategie, l’efficacia dell’insegnamento e misura i risultati della classe.

 

È valida

quando si riferisce veramente a ciò che si vuole verificare e non vi sono interferenze tra competenze linguistiche e/o cognitive.

È attendibile

se fornisce misure costanti e ripetibili, indipendenti da variabili esterne.

Verifica formativa:

per l’alunno la verifica è formativa

se permette un

confronto con i risultati precedenti e con i compagni,

se indica

risultati raggiungibili e il

livello di apprendimento raggiunto.

Verifica sommativa:

 

Tipo di verifica che accerta l’apprendimento dei concetti essenziali di un modulo o di una unità didattica.

 

Osservazione sistematica:

procedura che permette di

rilevare, in contesti determinati, comportamenti, dati, informazioni,

che assumono particolare significato

in relazione a una ipotesi precedentemente formulata.

 

 

Programmazione:

progetto formativo contestualizzato, iscritto nei vincoli di istruzione nazionale e sopranazionale, che persegue intenzionalmente obiettivi di insegnamento - apprendimento, e che dichiara le proprie modalità di attuazione.

c. Le tipologie di valutazione diffuse tra i docenti

 

n. 64,Le Monnier,Firenze 1993,

pagg. 48-49

"ASSOLUTO"

"IDIOGRAFICO"

"NOMOTETICO" - NORMATIVO

STANDARD PREFISSATO

"DINAMICO"

 

"A CRITERIO"

 

 

 

ALTRE TIPOLOGIE VALUTATIVE …

d. La ricerca sulla
valutazione possibile

* Susanna Mantovani, a cura di La ricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi

Bruno Mondatori,1998-p13

 

 

 

 

 

* G. Boselli e A. Melucci in

P. Bertolini, a cura di La valutazione possibile La Nuova Italia p.23 e seg.

 

 

ETIMOLOGIA VALUTARE

 

 

IL CONCETTO DI VALUTAZIONE E’ NECESSARIAMENTE CORRELATO ALLA VISIONE DEL MONDO:

 

SOGGETTIVITÀ - OGGETTIVITÀ

 

  • "LA SCIENTIFICITA’ DELLA PEDAGOGIA NON E’ DATA TANTO DALLA SUA PRESUNTA CAPACITA’ DI LEGGERE I FENOMENNI IN TERMINI MATEMATICI O STATISTICI …

 

 

OGGETTIVITA’ CHE ALTRO NON SAREBBE SE NON IL TENTATIVO VIOLENTO DI FARLI RIENTRARE IN SCHEMATISMI INTERPRETATIVI ASTRATTI E PURAMENTE IDEOLOGICI." (P. Bertolini)[1]

 

 

 

 

 

 

GRATUITA’, MANCATA TRASPARENZA, CONTRADDITTORIETA’ ECC.

(P. Bertolini) 

 

 

(P. Bertolini)

 

 

(P. Bertolini)

 

 

 

 

PER UNA RIGOROSA RICERCA QUALITATIVA*

*Susanna Mantovani, p.33

 

I METODI QUALITATIVI DI INDAGINE E DI INTERVENTO:

· OSSERVAZIONE

PARTECIPANTE

·LE PROCEDURE DI

RICERCA-AZIONE